Diritto del lavoro e legislazione sociale
07 Luglio 2025
Il Garante per la privacy ha sanzionato un Istituto scolastico per illecito uso dei dati biometrici sul posto di lavoro.
È pari a 4.000 euro la sanzione comminata a un Istituto scolastico per aver impiegato un sistema di riconoscimento biometrico con l’uso delle impronte digitali per la rilevazione delle presenze del personale amministrativo (ATA). È il Garante per la protezione dei dati personali a dare notizia, con la newsletter del 25.06.2025, della pubblicazione del provvedimento 27.03.2025, n. 167.
La vicenda prende avvio dal reclamo di 3 dipendenti che lamentano un presunto illecito trattamento dei dati biometrici finalizzato alla loro identificazione. Nel corso dell’istruttoria, l’Istituto scolastico si è difeso spiegando che il lettore di impronte digitali prevedeva 2 fasi:
1) la registrazione (enrolment), con la quale le caratteristiche dell’impronta digitale erano acquisite tramite il lettore del terminale e poi compresse fino a ottenere un modello matematico (template);
2) la verifica (matching), durante la quale le caratteristiche dell’impronta digitale venivano nuovamente acquisite per ottenere un analogo modello matematico, da confrontare con il modello archiviato.