Diritto del lavoro e legislazione sociale
03 Luglio 2025
Al via il servizio “Consulta contatori congedo parentale” dell'Inps: informa i lavoratori genitori sui periodi di congedo parentale residui e disponibili. Più facile pianificare la fruizione nel rispetto dei limiti individuali e di coppia.
Monitorare i periodi di congedo richiesti e accolti dall’Inps al fine di pianificarne in modo consapevole la fruizione, nel rispetto dei limiti individuali e di coppia previsti dal legislatore. È la finalità del nuovo servizio “Consulta contatori congedo parentale” rilasciato dall’Istituto previdenziale e disponibile, a uso dei lavoratori e dei contact center Inps, all’interno del servizio online “Domande di maternità e paternità”.
Lo scopo dichiarato è agevolare i genitori nel computo dei periodi di congedo parentale per i quali è stata presentata domanda di indennità all’Inps. Il meccanismo di funzionamento è illustrato con il messaggio 30.06.2025, n. 2078. Il nuovo servizio “Consulta contatori congedo parentale” consente alle madri e ai padri lavoratori genitori di figli che non abbiano compiuto 12 anni o di minori adottati/affidati per i quali non siano trascorsi più di 12 anni dall’ingresso in famiglia (o che non abbiano compiuto la maggiore età) di consultare il totale dei periodi di congedo parentale richiesti e il totale di quelli accolti, con indennità e senza indennità. Per questi ultimi, il totale del contatore, avverte l’Inps, non considera i periodi di congedo parentale “in lavorazione”, ma solo i periodi “accolti”.
In relazione poi ai periodi di congedo parentale indennizzati, con il nuovo servizio i lavoratori genitori possono pianificare il godimento dei periodi di congedo indennizzabili (3 mesi) fruibili in modalità ripartita.