Revisione e controllo

15 Marzo 2024

Debiti fuori bilancio: il ruolo dei revisore

I debiti fuori bilancio sono quelli contratti senza che l’ente ne avesse programmato una specifica copertura finanziaria: sono un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro, in violazione delle norme che regolano i procedimenti di spesa degli enti.

La problematica dei debiti fuori bilancio costituisce una delle disfunzioni più gravi e diffuse negli enti locali e si configura quale causa principale di pesanti squilibri finanziari da risanare. Secondo la legge, gli enti locali possono avere debiti fuori bilancio quando riguardano le seguenti situazioni:

  • sentenze esecutive (alle quali sono equiparati i decreti ingiuntivi non opposti o divenuti definitivi);
  • necessità di coprire debiti di altre istituzioni, disavanzi di consorzi e di aziende speciali, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l’obbligo di pareggio del bilancio;
  • bisogno di apportare capitale ad aziende di servizio pubblico costituite dall’ente locale (società in house);
  • spese per procedure di espropriazione d’urgenza per la realizzazione di opere di pubblica utilità;
  • acquisti di beni e servizi necessari per l’aumento dell’utilità e delle funzioni dell’ente.

Il D.L. 174/2012 convertito nella L. 213/2012 rappresenta la discriminante per il ruolo che il revisore assume nei confronti dei debiti fuori bilancio.

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