Paghe e contributi

28 Luglio 2025

Ferie retribuite in linea con lo status professionale

La Cassazione ribadisce il principio della parità economica tra lavoro e riposo, tutelando il diritto al riposo regolarmente retribuito anche per le voci variabili legate alle mansioni.

La Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con l’ordinanza 15.07.2025 n. 19521, ha riaffermato un principio essenziale: il periodo di ferie deve garantire al lavoratore la stessa stabilità economica dei giorni di attività. Ogni voce connessa allo svolgimento delle mansioni e al livello professionale concorre a definire la retribuzione feriale, perché la sua esclusione potrebbe indurre a ridurre o rinviare il riposo per timore di una perdita economica. Il diritto al recupero delle energie fisiche e mentali, tutelato dall’art. 7 della Direttiva 2003/88/CE, viene così rafforzato anche sotto il profilo economico, valorizzando il principio di parità tra lavoro e riposo.

Vicenda processuale e decisioni dei giudici di merito – La controversia riguardava un gruppo di piloti che contestava la legittimità dell’art. 17 del Ccnl di categoria, il quale escludeva dal calcolo della retribuzione feriale diverse indennità direttamente legate all’attività di volo. Il Tribunale di Busto Arsizio aveva riconosciuto il diritto a una retribuzione comprensiva di tali voci, calcolata sulla media degli ultimi 12 mesi. La Corte d’Appello di Milano, con la sentenza n. 684/2019, confermava la natura retributiva delle indennità e ne disponeva l’inclusione, sottolineando il collegamento stretto con lo status professionale dei lavoratori e il loro effettivo peso economico.

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