Diritto del lavoro e legislazione sociale

04 Ottobre 2025

Intelligenza artificiale nel rapporto di lavoro: punti critici

In Gazzetta Ufficiale la L. 23.09.2025, n. 132, che detta disposizioni e conferisce deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale, in vigore dal 10.10.2025. Principi e regole per i datori di lavoro.

Il datore di lavoro e il committente sono tenuti a informare il lavoratore dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È quanto prevede la L. 23.09.2025, n. 132, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 25.09.2025, n. 223, che entrerà in vigore il 10.10.2025 e detta disposizioni e conferisce deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale.

La legge sull’intelligenza artificiale si pone in perfetta continuità con il Regolamento europeo noto come AI Act (Regolamento (UE) n. 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13.06.2024): le disposizioni italiane, infatti, si interpretano e si applicano conformemente con quanto previsto in sede eurounitaria.

Il raggio di azione della legge italiana sull’IA è molto ampio, interessando diversi settori e ambiti (sanitario, pubblica amministrazione, lavoro e professioni intellettuali); il suo obiettivo è promuovere un utilizzo corretto, trasparente e responsabile dell’intelligenza artificiale, in una dimensione antropocentrica e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali delle persone.

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