Amministrazione del personale

20 Settembre 2025

Licenziamento per alcol test positivo prima del turno

La Cassazione, con ordinanza 16.08.2025, n. 23367, ha confermato il licenziamento per giusta causa di un capo treno trovato in servizio con tasso alcolemico elevato. La condotta, lesiva della sicurezza e del vincolo fiduciario, integra la violazione dell’art. 2119 c.c.

Un controllo di servizio effettuato alle 8 del mattino ha evidenziato la presenza di un tasso alcolemico superiore al limite regolamentare in un dipendente con mansioni di capo treno, atteso per la partenza di un convoglio programmato.

L’alterazione alcolica ha comportato il ritardo del treno, la sostituzione improvvisa del personale e una serie di disfunzioni organizzative che hanno inciso sul servizio offerto all’utenza. La contestazione disciplinare è stata seguita dal licenziamento per giusta causa, motivato con la violazione dei doveri di diligenza, correttezza e fedeltà, oltre che con l’incompatibilità di quella condotta con l’affidabilità richiesta per mansioni legate alla sicurezza.

Percorso giudiziario – Il Tribunale, in fase sommaria, aveva ordinato la reintegrazione del lavoratore. Successivamente, in sede di opposizione, il datore di lavoro aveva ottenuto una decisione favorevole, confermata poi dalla Corte d’Appello di Venezia.

La valutazione dei giudici si è concentrata sull’oggettiva gravità della condotta, sull’effetto immediato prodotto sul servizio e sulla rottura del vincolo fiduciario che lega lavoratore e azienda. Il ricorso in Cassazione ha riaperto il confronto sul tema della proporzionalità della sanzione e sull’interpretazione delle norme contrattuali, ma senza successo.

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