Paghe e contributi

18 Marzo 2025

Pensioni: contribuzione volontaria più salata per il 2025

Rivalutati i valori reddituali. Dal 2025, allineata la contribuzione dei collaboratori artigiani e commercianti under 21. Con la consueta circolare annuale l'Inps fa il punto sui valori.

Con la consueta circolare annuale l’Inps fa il punto sui valori da considerare ai fini della determinazione della contribuzione volontaria anno 2025 per i lavoratori dipendenti non agricoli, i lavoratori autonomi e gli iscritti alla Gestione Separata. I nuovi importi, rileva l’Istituto previdenziale con la circolare 14.03.2025, n. 58, tengono conto della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati tra il 2023 e il 2024, pari al + 0,8%.

Per i lavoratori dipendenti non agricoli restano confermate le 2 aliquote contributiva IVS già vigenti, applicabili in base alla decorrenza dell’autorizzazione alla prosecuzione volontaria nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD). Più precisamente, per i lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati dopo il 31.12.1995 l’aliquota IVS è confermata al 33%; per i lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati entro il 31.12.1995 l’aliquota IVS è pari al 27,87%.

Per effetto della crescita dell’inflazione aumentano nel seguente modo i minimali e i massimali annui imponibili per l’anno 2025:
– la retribuzione minima settimanale è pari a 241,36 euro;
– la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale si applica l’aliquota aggiuntiva dell’1% è di 55.448 euro;
– per i prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1.01.1996 o che esercitino l’opzione per il sistema contributivo il massimale contributivo (art. 2, c. 18 L. 8.08.1995, n. 335) è pari a 120.607 euro.

È pari al 33% anche l’aliquota IVS per la contribuzione volontaria per i giornalisti, pubblicisti e praticanti iscritti al FPLD o all’evidenza contabile separata del FPLD. L’Inps, con circolare n. 80/2022, ha infatti chiarito che a tali lavoratori/prosecutori volontari, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (FPLD gestione ordinaria) ovvero all’evidenza contabile separata del Fondo dal 1.07.2022, si applica la normativa valida per tutti gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

Relativamente invece alla Gestione degli artigiani e dei commercianti la contribuzione volontaria dovuta dai soggetti autorizzati alla prosecuzione volontaria è determinata secondo i diversi criteri stabiliti dall’art. 3 L. 2.08.1990, n. 233. Pertanto, il contributo volontario si calcola applicando le aliquote stabilite per il versamento dei contributi obbligatori al reddito medio di ciascuna delle 8 classi di reddito previste dal legislatore e attribuendo al lavoratore la classe di reddito il cui reddito medio è pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti negli ultimi 3 anni (36 mesi) di attività.

L’aliquota IVS per il 2025 è pari al 24% per gli artigiani e al 24,48% per i commercianti. Da quest’anno, tali aliquote sono valide anche per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni. Aggiornati anche i valori reddituali di riferimento. Sulla base delle aliquote e dei valori reddituali aggiornati, l’Inps ha predisposto le tabelle di contribuzione da applicare a partire dal 1.01.2025. Riportiamo qualche valore a scopo esemplificativo:
– per classe di reddito 1 (fino a 18.555 euro) – Reddito medio imponibile 18.555 euro: contribuzione mensile per gli artigiani 371,10 euro, per i commercianti 378,53 euro;
– per classe di reddito 4 (da 30.854 a 37.002 euro) – Reddito medio imponibile 33.928 euro: contribuzione mensile per gli artigiani 678,56 euro, per i commercianti 692,14 euro;
– per classe di reddito 8 (da 55.448 euro) – Reddito medio imponibile 55.448 euro: contribuzione mensile per gli artigiani 1.108,96 euro; per i commercianti: 1.131,14 euro.

Infine, per gli iscritti alla Gestione Separata, l’aliquota IVS per il 2025 è pari al 25% per i professionisti e al 33% per collaboratori e figure assimilate. Considerando che il minimale per l’accredito contributivo è fissato, nel 2025, in 18.555 euro, l’importo minimo annuo è pari a 4.638,84 euro per i professionisti prosecutori volontari della Gestione Separata (386,57 euro mensili) e a 6.123,24 euro (510,27 euro mensili) per gli altri iscritti.

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