Diritto del lavoro e legislazione sociale
15 Maggio 2025
La Cassazione chiarisce che l’indennità di mancato preavviso ha natura compensativa e non rientra tra gli emolumenti coperti da responsabilità solidale del committente.
Con l’ordinanza 2.05.2025, n. 11577, la Corte di Cassazione è tornata a esaminare l’ambito applicativo della responsabilità solidale prevista per i committenti nei contratti d’appalto. Il caso nasce da una richiesta economica avanzata da 2 lavoratori nei confronti di una società committente, a seguito della cessazione di un appalto ferroviario.
Le pretese riguardavano diverse voci retributive, tra cui l’indennità sostitutiva del preavviso. I lavoratori, già alle dipendenze dell’impresa appaltatrice poi sottoposta ad amministrazione straordinaria, avevano chiesto la corresponsione delle somme residue direttamente al committente, invocando l’art. 29 del decreto citato.
Sia il Tribunale di Roma che la Corte d’Appello avevano riconosciuto la corresponsione di tutte le somme richieste, accogliendo l’interpretazione estensiva dell’obbligazione solidale. L’intervento della Suprema Corte ha modificato solo in parte questo esito.