ETS ed Enti non commerciali

08 Novembre 2023

Terzo settore, al via la piattaforma per il contributo energia

Dal 8.11.2023 è possibile presentare richiesta di contributo energia per gli enti iscritti al Runts.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che dalle ore 8:00 del 8.11.2023 alle ore 12:00 del 12.12.2023 è aperta la piattaforma informatica gestita da Invitalia per accedere al contributo energia in favore degli enti del Terzo settore. Per presentare la domanda è necessario:

  • accedere alla piattaforma Invitalia utilizzando Spid o carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi;
  • compilare la domanda in ogni sua parte; è richiesto un indirizzo di posta elettronica certificata attivo.

Non sono ammesse domande presentate con modalità diverse da quelle appena indicate. La data di presentazione della domanda è ininfluente ai fini dell’accesso al contributo. Possono beneficiare della misura i seguenti soggetti:

  • enti iscritti nel registro unico nazionale del terzo settore (art. 45 D.Lgs. 117/2017);
  • organizzazioni di volontariato (ODV) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione (art. 54);
  • associazioni di promozione sociale (APS) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione (art. 54);
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS, ex D.Lgs 4.12.1997, n. 460), iscritte nella relativa anagrafe;
  • enti religiosi civilmente riconosciuti (art. 4, c. 3 D.Lgs. 117/2017).

Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 98,5 milioni di euro. Sono ammessi al contributo gli enti del Terzo settore che hanno subito un incremento pari o superiore al 20% dei costi energetici e di gas naturale nei primi 3 trimestri dell’anno 2022 rispetto al corrispondente dell’anno 2021 e saranno rimborsabili fino ad un massimo dell’80%.

L’importo massimo del rimborso per ciascun ente non potrà eccedere in ogni caso 30.000 euro. Entro l’11.02.2024, il Ministero del Lavoro adotterà il provvedimento di individuazione degli enti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia spa, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi subito dall’ente, e dando priorità, a parità di percentuale, al maggiore importo del costo sostenuto.
Il contributo a fondo perduto è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’Iva una percentuale di riconoscimento così determinata:

  • percentuale di incremento del costo pari al 100% o maggiore: percentuale di liquidazione 80% dell’incremento;
  • percentuale di incremento del costo compresa tra il 99,99% e l’80%: percentuale di liquidazione 70% dell’incremento;
  • percentuale di incremento del costo compresa tra il 79,99% e il 60%: percentuale di liquidazione 60% dell’incremento;
  • percentuale di incremento del costo compresa tra il 59,99% e il 40%: percentuale di liquidazione 50% dell’incremento;
  • percentuale di incremento del costo compresa tra il 39,99% e il 20%: percentuale di liquidazione 40% dell’incremento.

Il contributo non è riconosciuto per incrementi inferiori al 20%. Il contributo è erogato in un’unica soluzione in base all’ordine nell’elenco redatto secondo un criterio decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale identica, al maggiore importo del costo sostenuto.
Sono previsti controlli a campione nella misura del 10% delle domande ammesse al contributo, per accertare il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti per l’accesso alle agevolazioni, pena la revoca delle stesse.

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