Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto

20 Ottobre 2022

Ecobonus auto 2022: incentivi ancora disponibili

L'agevolazione per una mobilità più sostenibile.

Da maggio 2022 è attiva la piattaforma ministeriale su cui i concessionari auto possono prenotare i contributi per l’acquisto di nuovi veicoli non inquinanti per privati e PMI.

Vediamo di seguito:

  • cos’è l’ecobonus;
  • quali risorse sono disponibili;
  • i veicoli interessati;
  • i requisiti per accedere all’ecobonus e la procedura;

Cos’è l’ecobonus auto 2022

È il contributo messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per l’acquisto di veicoli non inquinanti:

  • auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2;
  • motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici di Classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5;
  • veicoli commerciali elettrici.

Gli ecoincentivi auto contribuiscono all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del PNIEC e dell’Agenda 2030.

Risorse a disposizione

Per gli incentivi sono stati stanziati 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse approvate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

In particolare, i 650 milioni di euro per l’anno 2022 sono stati ripartiti nel seguente modo:

Per l’acquisto di auto di categoria M1

  • 220 milioni di euro per la fascia di emissione di CO2 0-20 gr/km (auto elettriche)
  • 225 milioni di euro per la fascia di emissione di CO2 21-60 gr/km (auto ibride plug – in)
  • 170 milioni di euro per la fascia di emissione di CO2 61-135 gr/km (auto endotermiche a basse emissioni)

Gli ecoincentivi auto contribuiscono all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del PNIEC e dell’Agenda 2030.

Chi ne ha diritto e requisiti

Il contributo è rivolto alle persone fisiche o giuridiche, che intendono acquistare veicoli non inquinanti.

Le persone fisiche che, dal 16.05.2022 al 31.12.2022, acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto, motocicli e ciclomotori mantenendo la proprietà per almeno 12 mesi.

Le persone giuridiche che, dal 16.05.2022 al 31.12.2022 acquistano in Italia veicoli anche in leasing finanziario con obbligo di impiego in car sharing con finalità commerciali e mantenimento della proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.

Le PMI, comprese le persone giuridiche, che 16.05.2022 al 31.12.2022 acquistano in Italia, veicoli commerciali (categoria N1 e N2), anche in leasing finanziario, destinati al trasporto di merci:

  • nuovi di fabbrica;
  • dotati di Massa Totale a Terra non superiore a 3,5 t per la categoria N1 e non superiore a 12 t per la categoria N2;
  • elettrici.

Ecobonus auto – quali veicoli ammessi

Il bonus prevede l’acquisto di vetture secondo le seguenti categorie:

M1, destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente, che siano:

  • nuovi di fabbrica;
  • con emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km;
  • Classe Euro 6 o superiore.

L, da L1e a L7e, ciclomotori e motocicli a 2, 3 o 4 ruote senza limiti di potenza:

  • nuovi di fabbrica;
  • elettrici o non elettrici;
  • non elettrici di Classe Euro non inferiore a 5.

Auto Euro 6 – nuovi limiti di prezzo

Per le auto (categoria M1) con emissioni comprese tra 0-135 g/km CO2, Euro 6, sono stati aggiornati i limiti di prezzo di listino del veicolo nuovo e gli importi dei contributi concessi, tenuto conto della fascia di emissione e della presenza del veicolo da rottamare (fino a Euro 4):

  • per la fascia 0-20 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a € 35.000,00 (Iva esclusa) e il contributo è di € 3.000,00 senza rottamazione e 5.000 con la rottamazione;
  • per la fascia 21-60 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a € 45.000,00 (Iva esclusa) e il contributo è di € 2.000,00 senza rottamazione € 4.000,00 con la rottamazione;
  • per la fascia 61-135 g/km CO2 il prezzo di listino non deve essere superiore a € 35.000,00 (Iva esclusa) e il contributo è di € 2.000,00 esclusivamente con la rottamazione.

Incentivi per veicoli commerciali

Per i veicoli commerciali è stata ammessa al contributo, oltre alla categoria N1, anche la categoria N2. Il contributo, per acquirenti PMI, ivi comprese le persone giuridiche, è previsto esclusivamente per i veicoli con alimentazione elettrica con contestuale obbligo di rottamazione (fino a Euro 3).

Cambiano gli importi dei contributi per i veicoli di categoria N1:

  • € 4.000,00 con MTT fino a 1,5 tonnellate;
  • € 6.000,00 con MTT superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonnellate.

Per i veicoli di categoria N2:

  • € 12.000,00 con MTT superiore a 3,5 e fino a 7 tonnellate;
  • € 14.000,00 con MTT superiore a 7 e fino a 12 tonnellate.

Incentivi per motocicli

Per motocicli e ciclomotori (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) sono stati introdotti contributi per i veicoli non elettrici, pari al 40% del prezzo di acquisto fino a € 2.500,00. Il contributo è riconosciuto solo alle persone fisiche che acquistano un veicolo non inferiore a Euro 5 e rottamano un veicolo della stessa categoria (fino a Euro 3). È necessario che il venditore applichi uno sconto del 5%.

Requisiti per il mantenimento

I requisiti per il mantenimento della proprietà del veicolo acquistato con l’incentivo: 12 mesi nel caso di acquirente persona fisica e 24 mesi nel caso di acquirente persona giuridica. Tale requisito è previsto per l’acquisto di auto, motocicli e ciclomotori, sono esclusi i veicoli commerciali.

Come chiedere ed ottenere l’incentivo

L’iter di ottenimento prevede 4 fasi:

  1. Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.
  2. Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
  3. Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato.
  4. Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.

Riferimenti normativi

Negli anni si sono susseguiti diversi interventi normativi relativi al contributo: trovi lo storico nella pagina dedicata.

In particolare, nel 2020, il Ministero dello sviluppo economico insieme al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha pubblicato il Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) per la mobilità sostenibile.

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