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11 Ottobre 2022

Indennità una tantum autonomi Inps, domande entro il 30.11

Fino al 30.11.2022 si possono presentare le domande per l’indennità per lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti presso le Gestioni previdenziali gestite dall’Istituto; le istruzioni sono riportate nella circolare 103/2022.

È da ricordare che il D.L. 50/2022, convertito con modificazioni dalla L. 91/2022, all’art. 33, c. 1, ha previsto l’istituzione di un Fondo finalizzato al riconoscimento di una indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 509/1994 e D.Lgs. 103/1996, che non abbiano fruito dell’indennità di cui agli artt. 31 e 32 del medesimo decreto Aiuti.

Con la pubblicazione sulla G.U. del 24.09.2022 del Decreto interministeriale, si è resa operativa la procedura per la trasmissione delle domande.

Per l’Inps, possono ottenere l’indennità una tantum gli iscritti: alla gestione speciale degli artigiani; alla gestione speciale degli esercenti attività commerciali; alla gestione speciale per i coltivatori diretti, per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali, sono esclusi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali, in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall’attività aziendale; come pescatori autonomi di cui alla L. 250/1958; come liberi professionisti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.

L’indennità sarà erogata dall’Inps in seguito ad apposita domanda e l’importo sarà di 200 euro per i lavoratori che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro, ma superiore a 20.000 euro; in base a quanto previsto dall’art. 20 D.L. 144/2022, l’indennità è incrementata di 150 euro in favore di coloro che, nell’anno d’imposta 2021, hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

Per avere diritto alla prestazione, i lavoratori interessati devono far valere, congiuntamente, i seguenti requisiti: avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021; essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18.05.2022; essere titolari di partita Iva attiva e con attività lavorativa avviata al 18.05.2022; avere effettuato entro il 18.05.2022, per il periodo di competenza dal 1.01.2020 e con scadenze di versamento entro il 18.05.2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità ; non essere titolare di pensione diretta alla data del 18.05.2022; non essere percettore delle prestazioni di cui agli artt. 31 e 32 del decreto Aiuti

Per trasmettere la domanda, bisogna collegarsi al sito www.inps.it e seguire il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Effettuata l’autenticazione (con SPID, CIE o CNS), si dovrà selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate. Le indennità possono essere richieste anche con il Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa gratuitamente, oppure al numero 06/164164 da rete mobile a pagamento, oppure tramite Patronato.

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