Amministrazione del personale

20 Novembre 2023

Parità di genere: agevolazioni per il certificato e bonus contributivo

Anche il PNRR dedica fondi per aumentare il tasso di partecipazione e occupazione femminile in un mondo lavorativo dove esistono ancora forti disparità. L’avviso pubblico del 6.11.2023 prevede agevolazioni per il rilascio del certificato della parità di genere.

In Italia le donne rappresentano oltre il 40% della forza lavoro e, nonostante da tempo si rifletta e discuta sul ruolo della donna nella società di oggi, le differenze di genere emergono tuttora con forza: secondo l’Ispettorato del lavoro aumentano le dimissioni delle neomamme e il tempo parziale “involontario” è particolarmente presente fra le lavoratrici.

Le donne sono scarsamente presenti nei Consigli di Amministrazione e non va meglio nelle carriere universitarie. Rileva anche la disuguaglianza retributiva, non certo perché la contrattazione collettiva operi distinzioni di sesso, ma soprattutto perché è maggiore fra le donne il tentativo di mantenere un equilibrio tra la dimensione professionale e quella familiare rispetto ai comportamenti maschili.

Entra ancora in gioco il “soffitto di cristallo”, che sembra impedire alle donne di andare oltre un certo limite professionale e che da oltre vent’anni è oggetto di studio da parte della dottoressa Claudia Goldin della Harvard University, premiata con il Nobel 2023 per l’Economia, per “aver migliorato la nostra comprensione sugli esiti del mercato del lavoro femminile, economico sano e prospero, imprescindibile per la crescita e la prosperità dell’economia del domani”.

Il PNRR dedica a questo argomento la “missione quinta” dedicata all’inclusione e coesione e prevede azioni intese ad aumentare il tasso di partecipazione femminile al lavoro e accrescere il tasso di occupazione femminile con l’ambizioso obiettivo di acquisire strutturalmente la cultura della parità di genere superando i divari esistenti.

Rientra in questo programma il rilascio della certificazione che può essere rilasciata a quei datori di lavoro che intendano porsi in rilievo per la loro attenzione alla parità di genere nella loro impresa. Il possesso della certificazione consente di acquisire un fattore reputazionale e di avvalersi dei contributi con i criteri recentemente definiti con l’avviso pubblico del 6.11.2023 che stabilisce i criteri per la concessione di contributi che riguardano, in particolare le PMI e, comunque, i datori di lavoro che applicano misure volte a favorire la parità di genere e l’occupazione femminile.

Il bonus contributivo per la parità di genere è un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privato riconosciuto solo alle seguenti categorie:

  • aziende private con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • Enti pubblici economici;
  • Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in Enti pubblici economici;
  • Enti che per effetto dei processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali, anche se a capitale interamente pubblico;
  • ex Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB) trasformati in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto privi dei requisiti per trasformarsi in ASP, e iscritti nel registro delle persone giuridiche;
  • aziende speciali costituite anche in consorzio;
  • consorzi di bonifica e consorzi industriali;
  • Enti morali ed Enti ecclesiastici che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere.

L’Avviso prevede le due seguenti linee di agevolazioni:

  1. per l’assistenza tecnica e l’accompagnamento è prevista l’assegnazione di un contributo fino a 2.500 euro per impresa, sotto forma di servizi finalizzati a trasferire alle imprese competenze specialistiche e strategiche per la certificazione della parità di genere;
  2. per il rilascio della certificazione, contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli organismi di certificazione iscritti nell’apposito elenco.

Le domande devono essere presentate dalle 10:00 del 6.12.2023 alle 16:00 del 28.03.2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili, tramite il sito restart.infocamere.it è necessario accedere alla piattaforma con SPID/CIE/CNS.

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