Valutare il rischio in ottica di genere. Non solo l’8 marzo

Lo studio Inail nel Dossier Donne 2024 rileva come gli impegni delle donne al di fuori del lavoro incentivino gli stati di stress lavoro correlato e di conseguenza i fenomeni di infortunio in itinere che vengono registrati.

Dall’analisi di questi numeri deriva la necessità di diversificare la valutazione del rischio per garantire parità di genere: uomini e donne per età, Paese di provenienza, tipologia di contratto possono essere esposti in modo diverso ai rischi o essere esposti a rischi diversi e possono interagire in maniera diversa rispetto alla stessa esposizione ai fattori di rischio; inoltre la diversità di ruoli e di carichi sociali e lavorativi conseguenti possono avere, più o meno indirettamente, un’influenza sugli esiti di salute. Alcuni dei numeri rilevati:

• infortuni in itinere: 17% a carico delle donne, rispetto al 15% a carico degli uomini, ma di questi, quelli a carattere mortale sono il 61,7% a carico delle donne, rispetto al 44,2% a carico degli uomini.
• disturbi psichici da stress lavoro correlato strettamente connessi al fenomeno degli infortuni in itinere: rilevano l’81% di incidenza sulle donne, contro il 73% a carico degli uomini. È interessante rilevare come invece i disturbi dell’umore, connessi ai fenomeni di stress lavoro correlato, incidano nella misura del 13% sulle donne, rispetto al 23% degli uomini.