Società e contratti

16 Dicembre 2023

Vantaggi nella costituzione di una holding

In taluni casi la costituzione di una holding può portare notevoli vantaggi sia da un punto di vista fiscale che manageriale.

Le principali tipologie di holding sono:

  • holding pure: società che si limitano a detenere partecipazioni in altre società del gruppo in modo statico;
  • holding miste: società che oltre a svolgere attività di direzione e coordinamento sulle proprie controllate e collegate, svolgono anche attività di produzione e di scambio di beni e/o servizi, con una gestione definita alquanto dinamica essendo finalizzata alla valorizzazione delle partecipazioni;
  • holding gestorie: nelle quali si trovano le capogruppo che gestiscono le proprie controllate e collegate che tra loro hanno interdipendenza strategica reciproca. Obiettivo principale di queste tipologie di holding è la ricerca e il miglioramento delle sinergie tra le attività operative delle singole società partecipate;
  • holding di tipo personale: normalmente utilizzate quando il soggetto economico di una pluralità di società è costituito da una sola persona fisica o comunque da una ristrettissima compagine sociale;
  • holding di famiglia: si tratta in questo caso di una fattispecie molto diffusa in Italia ove la holding è controllata da componenti di un’unica famiglia, anche attraverso altre società riferibili a nuclei familiari più ristretti.

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In altre parole, la holding costituisce nel panorama societario uno strumento duttile e interessante, e soprattutto utile per la gestione del patrimonio di un’impresa. Per meglio inquadrare i termini della questione è necessario preliminarmente elencare i vantaggi che l’imprenditore può conseguire con la costituzione della holding stessa. Tra i principali troviamo:

  • migliore gestione della liquidità all’interno del gruppo: redistribuiti dalla capogruppo alle società controllate o collegate attraverso finanziamenti o apporti di capitale;
  • regimi fiscali di favore ai fini delle imposte dirette e indirette: ad esempio l’Iva di gruppo;
  • gestione di un passaggio generazionale ordinato: rappresentando la holding uno strumento utile per gestire il decesso di un socio o la donazione (o in generale il passaggio) di quote ai discendenti senza coinvolgere le società operative;
  • gestione del conflitto tra i soci: con il filtro offerto dalla capogruppo rispetto alle società operative sottostanti, volto ad evitare situazioni di stallo;
  • capacità di tenere unito un gruppo di soci: si pensi al caso della holding di famiglia, ove la famiglia può presentarsi compatta nelle assemblee delle società partecipate avanti a soci estranei, quali ad esempio altre famiglie o fondi di investimento;
  • mitigazione del rischio delle attività;
  • gestione della governance del gruppo: può esser svolta in modo “passivo” rappresentando la holding un mero collettore di partecipazioni del gruppo oppure “attivo” con attività di direzione e coordinamento;
  • migliore solidità finanziaria anche nei confronti del sistema bancario;
  • tutela del patrimonio: si evita con la holding il fenomeno della “disgregazione” del complesso aziendale nel passaggio intergenerazionale; inoltre, con questa forma societaria si può realizzare anche un’efficiente separazione del patrimonio aziendale da quello personale dei componenti del gruppo stesso.

Come già anticipato, rispetto ai vantaggi sopra illustrati, la società semplice, in alternativa alla società a responsabilità limitata, viene spesso scelta come strumento per la costituzione e la gestione della holding e per il perseguimento efficace degli scopi della stessa.

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