IVA

19 Aprile 2024

Operatività della rettifica dell’Iva da pro-rata temporis

Un'esemplificazione del periodo di correzione dell’Iva secondo l’art. 19-bis2 D.P.R. 633/1972.

Sul piano operativo sono essenzialmente i cc. 4 e 8 dell’art. 19-bis2 D.P.R. 633/1972 a coordinare i meccanismi di rettifica Iva da pro-rata temporis. Più specificamente è il comma 4 a governare le peculiarità del meccanismo di rettifica dell’Iva, dal momento che il successivo comma 8 raccorda testualmente l’intero novero delle disposizioni dell’art. 19 bis2, riferite ai beni ammortizzabili in genere, anche ai beni immobili.

Il citato comma 4 così declina letteralmente il meccanismo di correzione dell’Iva originariamente detratta: “Se l’anno o gli anni di acquisto o di produzione del bene ammortizzabile non coincidono con quello della sua entrata in funzione, la prima rettifica è eseguita per tutta l’imposta relativa al bene, in base alla percentuale di detrazione definitiva di quest’ultimo anno, anche se lo scostamento non è superiore a 10 punti percentuali”.

Tale norma configura una chiara similitudine del meccanismo del pro-rata con il principio della competenza, seppure con la manifesta deviazione rispetto all’autentica competenza economica che rileva nel comparto delle imposte sui redditi, dovuta a un periodo temporale di consumo del bene strumentale legislativamente predefinito e sempre incapsulato in 5 anni (quello dell’entrata in funzione e i 4 anni successivi).

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2024 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits