Diritto del lavoro e legislazione sociale

25 Marzo 2024

Vecchiaia e anticipata contributive, le novità con la L. 213/2023

I principali aspetti sulla pensione di vecchiaia contributiva e anticipata contributiva di cui alla legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) illustrati dall’Inps con circolare n. 49/2024.

Iniziando dalla pensione di vecchiaia contributiva, dal 1.01.2024, per i lavoratori in riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal 1.01.1996, il requisito di importo soglia passa da 1,5 a una (1) volta l’assegno sociale, il cui valore provvisorio, per l’anno 2024, è pari a 534,41 euro.

L’Inps precisa che la disciplina rimane inalterata per i lavoratori che entro il 31.12.2023 hanno perfezionato i requisiti previsti dalla disciplina vigente a tale data, incluso il requisito di importo soglia pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale: tali soggetti conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in base alla predetta disciplina.

Il trattamento pensionistico maturato sulla base dei requisiti vigenti dal 1.01.2024 non può avere decorrenza anteriore al 2.01.2024, se liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO, o al 1.01.2024, se liquidato a carico dell’AGO, delle forme sostitutive della medesima, della Gestione separata nonché in regime di cumulo.

Per quanto concerne la pensione anticipata contributiva, l’importo soglia passa da 2,8 a 3 volte l’assegno sociale dal 1.01.2024. Si evidenzia che l’importo soglia di 3 volte l’assegno sociale è ridotto a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con 2 o più figli.

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