Accertamento, riscossione e contenzioso

25 Marzo 2024

Notifica avvisi di accertamento

Verso lo stop la proroga di 85 giorni per la notifica degli avvisi di accertamento.

L’art. 43 D.P.R. 600/1973, a seguito delle modifiche introdotte con la L. 208/2015 (in vigore dal 1.01.2016), prevede che gli avvisi di accertamento relativi alle imposte sui redditi debbano essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Ne consegue, ad esempio, che entro il 31.12.2023 andavano notificati gli accertamenti sull’anno di imposta 2017 con riferimento ai modelli Redditi 2018, in presenza di dichiarazione presentata.

Lo stato emergenziale da Coronavirus ha però ridefinito i termini per l’accertamento fiscale da parte dell’Amministrazione Finanziaria. In particolare, vi è stata la seguente successione di norme nel tempo:

  • art. 67 D.L. 18/2020: il provvedimento ha previsto la sospensione dei termini per l’Agenzia delle Entrate nel periodo 8.03-31.05.2020 per le attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione, interpello, adempimento collaborativo, ecc. La norma ha pertanto comportato lo spostamento in avanti dei termini per un periodo di 85 giorni;
  • art. 157, c. 1 D.L. 34/2020: il provvedimento prevede che tutti gli atti di accertamento che scadono tra l’8.03.2020 e il 31.12.2020 possono essere notificati.

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